Phi Phi Island, isola incantevole a Krabi

Cosa fare a Krabi: 5 esperienze indimenticabili alla scoperta del paradiso thailandese

Nei mesi di novembre e dicembre 2005, ho avuto l’opportunità di visitare Krabi insieme a mia moglie Olga. Non era la mia prima volta in questa splendida regione; avevo già trascorso del tempo a Krabi nel 1999 e nel 2002, viaggiando da solo. Ogni visita ha offerto esperienze uniche e memorabili, e ora avevo l’occasione di riscoprire luoghi già noti in compagnia di una persona speciale.

Krabi si fa subito notare per la bellezza dei paesaggi che ti circondano. Le spiagge, con la loro sabbia bianca e fine, si estendono lungo una costa punteggiata da spettacolari scogliere di calcare che emergono maestose dal mare cristallino. Questa vista, che avevo già apprezzato nelle mie precedenti visite, continuava a incantarmi e a farmi sentire parte di un luogo davvero speciale.

Sebbene molte cose potessero essere cambiate nel corso degli anni, le esperienze vissute durante quel viaggio con Olga sono rimaste impresse nella mia memoria. Le giornate trascorse esplorando le attrazioni di Krabi, che includevano le affascinanti isole nelle vicinanze, la famosa Tiger Cave e l’escursione a Phang Nga, sono state indimenticabili. Dal scoprire cosa fare a Krabi, come visitare la splendida Phi Phi Island e le tranquille spiaggie di Hat Nopparat Thara, sono tutti ricordi indelebili. La cultura locale, la gentilezza degli abitanti e la varietà di esperienze offerte da questa regione continuano a colpirmi profondamente.

Abbiamo trascorso il nostro soggiorno in un hotel ad Ao Nang, una località che si è rivelata perfetta come “base” per le nostre esplorazioni, grazie alla presenza di molti hotel anche a buon mercato. Ao Nang è caratterizzata da una bella spiaggia e da una vivace vita notturna, con una buona selezione di ristoranti che rendono ogni serata interessante.

Questa costa è un punto di partenza ideale per le escursioni alle isole antistanti, permettendoci di scoprire le meraviglie delle Phi Phi e delle altre isole delle Andamane. Anche se il mare di Ao Nang ha subito un deterioramento a causa dello tsunami del 2004, continua a essere una meta attraente, con la sua atmosfera vivace che attira visitatori da ogni parte del mondo.

In questo articolo, desidero condividere alcune delle esperienze significative che Krabi ha da offrire. Non si tratta solo di ammirare splendide spiagge e acque turchesi, ma anche di scoprire la cultura vibrante e la storia affascinante di questo angolo di Thailandia. Attraverso i miei ricordi, esplorerò luoghi iconici e meno conosciuti, attività avventurose e opportunità di relax che caratterizzano questa destinazione. Spero di fornire spunti utili per chi sta pianificando una visita a Krabi, evidenziando cosa fare a Krabi e incoraggiando gli altri a scoprire le meraviglie che ho avuto la fortuna di sperimentare.

1. Visitare la splendida spiaggia di Hat Nopparat Thara

Uno dei momenti più memorabili del nostro viaggio è stata certamente la visita a Hat Nopparat Thara una meta consigliatissima se non sai cosa fare a Krabi. Questa magnifica spiaggia, che si estende per 5 chilometri e rimane quasi deserta, è separata da un fiume che ne amplifica la bellezza naturale. La zona più incantevole di questa spiaggia è raggiungibile esclusivamente in barca, partendo dalla strada che conduce ad Ao Nang. Quando ci trovavamo lì, aspettavamo con crescente emozione l’arrivo di un barcaiolo che ci avrebbe condotti sulla riva opposta.

Se non sai cosa fare a Krabi, puoi visitare Hat Nopparat Thara
Se non sai cosa fare a Krabi, puoi visitare la splendida Hat Nopparat Thara

Una volta sbarcati, si viene accolti da un ambiente che combina armoniosamente mare, spiaggia e foresta. Questo mix di elementi naturali crea un’atmosfera incantevole, ideale per rilassarsi e scoprire angoli nascosti. Camminando lungo la battigia, ci si sente completamente immersi in un paesaggio incontaminato, lontani dal caos e dalla frenesia della vita quotidiana, permettendo di apprezzare la straordinaria bellezza della natura circostante.

Durante la bassa marea, alcuni isolotti minuscoli emergono dalle acque turchesi, creando un’opportunità unica per avventurarsi a piedi e esplorare piccoli tesori naturali. Camminando lungo la spiaggia, è affascinante scoprire la varietà di vita marina che riempie le pozzette lasciate dall’acqua.

A novembre 2005 il tempo era piuttosto variabile, con leggere piogge che rinfrescavano una temperatura a volte elevata e umida. Questi brevi acquazzoni, piuttosto comuni nella regione, aggiungevano un tocco di freschezza e vivacità all’ambiente, trasformando il paesaggio in una vera e propria cartolina di colori brillanti.

Riflettendo sulle precedenti visite a Hat Nopparat Thara nel 1999 e nel 2002, mi vengono in mente i resort splendidamente posizionati sulla spiaggia che caratterizzavano la spiaggia. Era un luogo ideale per rilassarsi e godere della vista spettacolare del Mare delle Andamane; ho addirittura festeggiato l’arrivo del nuovo millennio proprio lì, in un ambiente che sembrava quasi incantato. L’idea di trascorrere la notte a pochi passi dal mare era qualcosa di speciale, un’esperienza che rimarrà sempre nel mio cuore.

Tuttavia, durante il viaggio nel 2005, ho notato con sorpresa che quei resort erano chiusi, rendendo impossibile pernottare in quella meravigliosa posizione. Questo cambiamento mi ha fatto riflettere su come il tempo possa portare sia bellezza che sfide. Nonostante l’assenza di strutture turistiche, io e Olga abbiamo potuto apprezzare la bellezza selvaggia di Hat Nopparat Thara e ci siamo sentiti privilegiati di esplorare un luogo così straordinario, dove la natura può raccontare la sua storia in tutta la sua autenticità.

2. Abbronzarsi ad Ao Nang e fare una capatina a Railay Beach

Se non sai cosa fare a Krabi, ti consiglio di andare ad abbronzarti ad Ao Nang. L’ampia spiaggia offre un ambiente rilassante e vivace allo stesso tempo pieno di turisti che apprezzano il luogo. Con il sole che splende intensamente, abbiamo trascorso ore a godere del calore e della bellezza della natura circostante, anche se nel 2005 ho notato che il mare Ao Nang era un po’ peggiorata a causa dello tsunami del 2004. Nonostante ciò, le acque cristalline continuavano a invitare a piacevoli nuotate.

Incantevole tramonto ad Ao Nang, Krabi Thailandia.
Incantevole tramonto ad Ao Nang, Krabi Thailandia.

Una delle migliori cose da fare da Ao Nang è visitare Railay Beach, facilmente raggiungibile in barca. Questa spiaggia, incantevolmente isolata e circondata da maestose scogliere calcaree, ci ha regalato paesaggi mozzafiato e un’atmosfera di pura tranquillità. Qui un resort affacciato sulla spiaggia è un luogo perfetto per chi cerca relax e comfort immersi nella natura.

A Railay Beach visto ragazzi intraprendenti praticare free climbing sulle pareti rocciose, dimostrando le loro abilità in un contesto così suggestivo. Ogni sera, ci siamo lasciati incantare dai bellissimi e sorprendenti tramonti, quando il cielo si illuminava di rosa all’improvviso, creando un panorama spettacolare.

Ad Ao Nang, ci siamo anche concessi piacevoli massaggi thai sulla spiaggia, un’ottima occasione per rilassarsi e distendere i muscoli dopo lunghe nuotate. Inoltre, c’è l’opportunità di comprare frutta fresca dagli ambulanti e di gustare piatti deliziosi nei molti ristorantini vicino alla spiaggia. Attenzione perché in Thailandia abbondano con il peperoncino e bisogna abituarsi al sapore piccante.

Il relax sulla spiaggia ad Ao Nang, la bellissima Railay Beach e i colori indimenticabili dei tramonti, rendono il soggiorno in questa zona una delle migliori cose da fare a Krabi per una vacanza davvero speciale.

3. Tiger Cave e la sfida di 1.260 scalini

Durante il nostro soggiorno a Krabi, una delle esperienze più memorabili è stata sicuramente la visita al Tiger Cave Temple (Wat Tham Sua). Se non sapete cosa fare a Krabi, vi consiglio di andare a vedere questo tempio buddista si trova a nord-est di Krabi ed è un sito sacro, famoso per le impronte di zampe di tigre nella grotta, le alte statue di Buddha e l’impegnativa scala che porta alla sua sommità.

La nostra avventura è iniziata con una breve trasferimento di 30 minuti in taxi da Ao Nang fino all’ingresso del complesso. Prima di iniziare la nostra ascesa verso i 1.260 gradini che portano al tempio, siamo stati accolti dalla storia affascinante del luogo. La fondazione del tempio risale al 1975, quando un monaco Vipassana di nome Jumnean Seelasettho andò a meditare nella grotta. Durante la meditazione, testimoniò tigri che si aggiravano attorno alla caverna, il che portò a chiamare il tempio Wat Tham Suea. Un’altra leggenda narra che un’enorme tigre vivesse e girasse nella grotta.

La salita verso il tempio è caratterizzata da 1.260 gradini, un percorso che, sebbene non sia per i deboli di cuore, rappresenta una sfida che vale senza dubbio la pena affrontare. Anche se alcuni gradini superano il piede (30 cm) di altezza, ogni passo ci avvicinava a un obiettivo straordinario.

Quando finalmente siamo arrivati in cima, siamo stati accolti da un magnifico stupa e da una statua dorata di Buddha. Da questo punto panoramico, la vista si estendeva a perdita d’occhio, abbracciando le rigogliose foreste e i monti di calcare che caratterizzano il paesaggio di Krabi.

Stupa del Tiger Cave, Krabi - Thailandia
Una volta scalata l’altura, percorrendo i 1.260 scalini per raggiungere il Tiger Cave Temple, si può godere di un panorama mozzafiato

Il paesaggio circostante del Wat Tham Sua è immerso in una foresta pluviale tropicale, ricca di antichi alberi della Valle di Kiriwong. Nelle vicinanze si trovano anche diverse grotte, come Tum Khon Than, Tum Lod, Tum Chang Kaeo e Tum Luk.

La discesa è stata più agevole, e lungo il percorso abbiamo avuto l’opportunità di interagire con alcuni residenti locali e altri visitatori, scambiandoci sorrisi e racconti delle nostre avventure. Tuttavia, il giorno successivo ci siamo svegliati con un dolore intenso alle gambe, tanto da fare fatica a scendere le scale nel nostro hotel ad Ao Nang. Il nostro corpo ci ricordava chiaramente l’impegno della giornata precedente, ma ogni passo doloroso era accompagnato da un sorriso nostalgico per l’esperienza unica che avevamo vissuto.

La Tiger Cave ci ha lasciato un’impronta duratura non solo per la sua straordinaria bellezza e il suo significato spirituale, ma anche per l’esperienza unica di unione con la natura e con noi stessi. Consigliamo vivamente questa visita a chiunque si trovi a Krabi: un’esperienza che fonde attività fisica, cultura e natura in un solo indimenticabile giorno.

4. Tour a Phi Phi Island

Nel 2005, io e Olga abbiamo fatto un tour anche a Phi Phi Island, un arcipelago che avevo già avuto il piacere di visitare nel 2002. Quel primo incontro con l’isola rimane impresso nella mia memoria, ma tornare dopo gli eventi devastanti dello tsunami del 2004 è stata un’esperienza ancora più profonda e toccante.

Cosa fare a Krabi: visitare la bellissima Phi Phi Island è un must
Cosa fare a Krabi: visitare la bellissima Phi Phi Island

Koh Phi Phi Don, l’isola principale dove si accalcano i turisti, è un luogo di rara bellezza, formato da due isole collegate da un sottile lembo di sabbia. Le colline che attraversano l’isola dividono Ao Ton Sai, a sud, da Ao Loh Dalum, a nord, creando una simmetrica e spettacolare doppia baia. Nel 2005, i segni dello tsunami erano ancora visibili, con alcune strutture danneggiate che raccontavano storie di resilienza e ricostruzione. La differenza rispetto al mio primo viaggio era tangibile: molte aree stavano rinascendo, ma le cicatrici erano ancora evidenti.

Il villaggio di Ton Sai, cuore pulsante dell’isola, è animato da resort, ristoranti, internet café e negozi. La vita notturna è frizzante, con feste in spiaggia che animano le serate. Tuttavia, nonostante il turismo intenso, la bellezza della baia principale è in grado di catturare il cuore di chiunque.

La straordinaria scogliera di calcare, ricoperta di foresta tropicale, si erge vertiginosamente, creando un porto naturale riparato dai venti. Da qui parte una sottile striscia di sabbia bianca che porta alla famosa Long Beach. Questa spiaggia, con la sua sabbia finissima e bianca, è un angolo di tranquillità, lontano dalla confusione del villaggio, ideale per il relax e lo snorkeling.

La nostra escursione sull’isola è continuata sulla costa orientale, un paradiso di panorami mozzafiato e acque cristalline. Questa parte dell’isola colpisce per la sua bellezza, dove gli edifici sembrano fondersi con il paesaggio circostante, ricordando l’importanza del turismo sostenibile. Tra lunghe spiagge bianche, come Laem Thong e Bakao Beach, si trovano angoli di pace, dove il suono delle onde è l’unico compagno.

Non si può dimenticare Koh Phi Phi Leh, la più piccola delle isole, famosa per la sua Maya Bay. Questa spiaggia, immortalata nel film “The Beach“, è una delle più iconiche della Thailandia. Purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di visitarla. Alcuni amici mi hanno raccontato che l’atmosfera magica della laguna, circondata da scogliere calcaree, è indescrivibile: qui la natura regna sovrana, in un abbraccio tra il verde delle piante e il blu del mare.

Lo snorkeling a Koh Phi Phi Leh è un’esperienza che lascia senza parole. Le acque cristalline che circondano l’isola sono piene di vita marina vibrante e coloratissima, rendendo ogni immersione un’avventura unica. Gli amanti del mare possono esplorare la vivace vita acquatica in un contesto assolutamente incantevole: pesci con colori brillanti e forme deliziose, oltre a creature che si aggiravano con grazia nei fondali sabbiosi. Ogni nuotata era un’avventura a sé, un’esplorazione di un giardino sottomarino pieno di vita e colori intensi, che sembravano quasi irrealistici, lasciandoci una meravigliosa sensazione di essere parte di un ecosistema tanto vibrante e affascinante.

Ancora oggi ricordo perfettamente le emozioni, l’energia e la meraviglia di quei giorni. Oggi, a distanza di anni, le Phi Phi sono tornate al loro antico splendore, accogliendo visitatori da tutto il mondo in un contesto di bellezza naturale e biodiversità.

Tornare a Phi Phi non è solo una questione di turismo, ma un viaggio nella memoria e nel cuore di un luogo che racconta la storia di un popolo resiliente e di una natura che si rinnova. Con un pensiero a chi ha perso tutto nello tsunami, ogni visita si trasforma in un omaggio alla forza della vita e della speranza. Se state pianificando cosa fare Krabi, vi invito a considerare un soggiorno di qualche giorno per immergervi completamente nella magia di queste isole e ciò che hanno da offrire. Koh Phi Phi non delude mai e continua a incantare chiunque vi metta piede.

5. Escursione a Phang Nga e James Bond Island

Una delle esperienze più piacevoli del nostro viaggio è stata l’escursione a Phang Nga. La giornata è iniziata con il trasferimento in bus da Krabi verso la regione di Phang Nga, un viaggio che ci ha permesso di ammirare il paesaggio locale mentre il pullman si snodava tra i panorami suggestivi di Krabi, suscitando la nostra curiosità prima di arrivare alla nostra destinazione.

Una volta arrivati, ci siamo imbarcati su una barca tradizionale tailandese, pronti a esplorare il magnifico ambiente circostante. Il tour avviene interamente nella baia di Phang Nga, un’area che copre circa 400 km quadrati. Ci sono voluti milioni di anni affinché la baia assumesse l’aspetto attuale, il che rende affascinante navigare attraverso le sue acque tranquille, circondati da rocce calcaree che emergono dal mare. La baia offre una protezione naturale su tutti e tre i lati, quindi è raro trovare onde alte, anche durante la bassa stagione.

La navigazione tra le mangrovie è stata particolarmente suggestiva, durante il tour abbiamo avuto l’opportunità di visitare diverse specie di mangrovie, in particolare le fitte foreste sulla costa settentrionale della baia, zona protetta dalla dichiarazione dell’area come parco nazionale nel 1981. Le mangrovie sono parte fondamentale dell’ecosistema terrestre e svolgono un ruolo cruciale nel mantenere la salute dell’ambiente.

Uno dei punti salienti del tour è stata la visita a James Bond Island, il cui nome originario è Koh Tup. Questo iconico isolotto è famoso per la sua caratteristico cono di roccia a picco sul mare, che emerge dalle acque turchesi. Ogni appassionato di film conosce l’agente 007, e sapere che gran parte del film “L’uomo dalla pistola d’oro” è stato girato qui ha aggiunto un tocco di emozione alla nostra visita. Ci siamo divertiti a scattare foto e a esplorare la zona circostante, apprezzando la bellezza naturale del luogo.


La suggestiva James Bond Island con il caratteristico cono di roccia nel mare
La suggestiva James Bond Island con il caratteristico cono di roccia nel mare

Durante la navigazione, abbiamo anche visitato alcune grotte, dove abbiamo dovuto abbassarci per passare attraverso aperture strette. Questo ha reso l’esperienza ancora più emozionante, mentre le affascinanti formazioni rocciose all’interno delle grotte creavano un’atmosfera tranquilla e misteriosa ad ogni nuovo angolo.

Dopo un po’ di esplorazione, siamo stati portati a pranzare presso un ristorantino su una palafitta, dove abbiamo gustato piatti tipici della cucina tailandese. Questo pasto è stata un’esperienza culinaria autentica, particolarmente piacevole mentre eravamo circondati dalla vista delle mangrovie e del mare.

Nel complesso, l’escursione a Phang Nga si è rivelata un’ottima opportunità per esplorare non solo il paesaggio, ma anche la cultura locale e la vita quotidiana delle comunità che abitano questa zona. La baia di Phang Nga è ancora sede di comunità di chao leh, o zingari del mare, che vivono la loro vita in simbiosi con l’ambiente marino.

Rientrando verso il nostro punto di partenza, eravamo soddisfatti e contenti di aver potuto conoscere meglio questa regione della Thailandia. Se stai pensando di intraprendere un’escursione simile, accertati di prenotare il tour in anticipo, specialmente se desideri un’esperienza completa che includa il trasferimento, la navigazione, la visita alle grotte, James Bond Island e il pranzo. Inoltre, indossare abbigliamento comodo e portare protezione solare sono sicuramente importanti, poiché il clima può essere caldo e soleggiato.

Non dimenticare di idratarti durante la giornata e di avere a disposizione una macchina fotografica per catturare i momenti speciali e i panorami mozzafiato. Vivrai un’esperienza autentica e significativa, immerso nella natura e nella cultura della Thailandia.

Esperienze indimenticabili di un viaggio che consiglio a tutti

La nostra esperienza di viaggio a Krabi, in Thailandia, è stata un’avventura indimenticabile che ci ha lasciato con ricordi preziosi e un cuore colmo di gratitudine. Ogni giornata era un’opportunità per esplorare un nuovo angolo di questo paradiso tropicale, dal relax sulle splendide spiagge di Hat Nopparat Thara all’incanto di Phi Phi Island.

Ci siamo immersi nella cultura locale, assaporando piatti deliziosi e godendo dell’ospitalità calorosa degli abitanti. I tramonti mozzafiato, con il cielo che si tingeva di rosa, ci ricordavano la bellezza della natura e l’importanza di prendere una pausa dalla frenesia della vita quotidiana.

In questo angolo di mondo, abbiamo trovato non solo avventure avvincenti, ma anche momenti di pura serenità e connessione. Tornando a casa, portiamo con noi non solo meravigliosi ricordi, ma anche un profondo amore per la Thailandia e per le sue incredibili bellezze naturali. Krabi rimarrà sempre un posto speciale nei nostri cuori.

Fabio Ronci
Fabio Ronci

Nella mia vita professionale sono Operatore Shiatsu presso il mio studio a Cattolica (RN). Dopo la laurea in Sociologia ho trascorso molti anni lavorando nel campo della grafica e della comunicazione, poi mi sono dedicato allo studio del Massaggio Thai, dello Shiatsu e di altre tecniche olistiche. La mia passione per i viaggi mi porta a scoprire nuovi luoghi e mi piace immortalare queste esperienze attraverso la fotografia.

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