Vista di Erice

Visitare Erice: 5 motivi irresistibili per vedere il borgo medievale siciliano

Il nostro viaggio in Sicilia, avvenuto all’inizio di settembre 2022, è stato un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia. Abbiamo esplorato le bellezze dell’isola, partendo da Castellammare del Golfo dove risiedevamo e proseguendo verso Trapani, visitando monumenti storici e paesaggi mozzafiato. Tra le tappe del nostro itinerario, abbiamo scoperto Segesta, Scopello e la splendida spiaggia di Guidaloca.

Dopo una mattinata trascorsa a rilassarci sulla sabbiosa spiaggia di San Vito Lo Capo, una delle perle della costa siciliana, abbiamo deciso di dirigere le nostre energie verso Erice, un borgo medievale che prometteva una vista spettacolare e una storia affascinante. Visitare Erice è stata senza dubbio una delle migliori decisioni del nostro viaggio.

Situato a circa 751 metri sul livello del mare, Erice è ben visibile dalla pianura circostante grazie alla sua posizione elevata. Questo particolare aspetto offre panorami incredibili, ma significa anche che il viaggio per arrivarci può essere impegnativo. Per noi, che viaggiavamo a bordo di una fiacchissima Opel Corsa, che avevamo affittato al nostro arrivo in Sicilia, la salita si è rivelata una vera prova. I freni dell’auto sono stati messi alla prova, e con quattro persone a bordo, l’auto ha faticato un po’ a raggiungere la vetta.

Lungo il percorso, abbiamo notato che la strada è piuttosto tortuosa, il che richiede una certa prudenza alla guida. Perfino con un’auto in buone condizioni, è essenziale prestare attenzione, ma con un’auto non particolarmente potente, è stato utile avere freni in perfetta forma. Tuttavia, la fatica del viaggio è stata rapidamente ripagata dalla bellezza del luogo. Una volta arrivati, abbiamo trovato i parcheggi a pagamento, un aspetto da considerare, ma il costo valeva sicuramente l’esperienza che ci attendeva.

1. Panorami mozzafiato

Uno dei motivi principali per visitare Erice è senza dubbio la vista straordinaria che offre. Dalla vetta, a circa 751 metri sul livello del mare, possiamo ammirare un panorama che spazia dalla costa di Trapani fino alle isole Egadi, un’esperienza che lascia senza fiato. La bellezza del paesaggio che circonda il borgo è davvero unica e affascinante, creando un’atmosfera magica che si percepisce in ogni momento trascorso lì.

Splendido panorama dal monte di Erice
Splendido panorama dal monte di Erice

Mentre ci avviciniamo ad Erice, il pittoresco paesaggio cambia e la vista diventa sempre più mozzafiato. I colori vivaci delle colline, i riflessi del mare e il cielo blu intenso si fondono in una scena da cartolina. Ogni angolo rappresenta una fotografia perfetta, e siamo stati tentati di fermarci più volte per immortalare la bellezza che ci circondava. È difficile resistere alla tentazione di scattare foto in questo luogo incantato, dove la natura e la storia si intrecciano in modo armonioso.

In cima, la vista panoramica è davvero impareggiabile. Ci si sente quasi come se il mondo si fermasse e il tempo non avesse più significato. La vista si estende a perdita d’occhio, e si possono scorgere i tipici paesaggi siciliani, con i loro uliveti, vigneti e distese di campi che si susseguono a perdita d’occhio. È un momento magico che suggerisce tranquillità e serenità, perfetto per chi cerca una pausa dalla frenesia della vita quotidiana.

Un altro scatto sul versante opposto del monte di Erice
Un altro scatto sul versante opposto del monte di Erice

Non dimenticate la macchina fotografica, perché ogni istante trascorso a contemplare il panorama è un’opportunità per creare ricordi indimenticabili. Immortalare un tramonto da questa vetta è un’esperienza che rimarrà nei nostri cuori per sempre. In effetti, molti visitatori tornano a casa con non solo immagini, ma anche un profondo senso di meraviglia per la bellezza naturale di questo luogo.

Visitare Erice non significa solo scoprire un borgo medievale; è anche un viaggio che nutre l’anima attraverso panorami mozzafiato che è impossibile dimenticare. Quindi, se state pianificando un viaggio in Sicilia, assicuratevi di inserire Erice nel vostro itinerario e preparatevi a rimanere abbagliati dalle sue bellezze naturali.

2. Ricchezza storica e culturale

Erice è un luogo ricco di storia e cultura, che affascina chiunque decida di visitarlo. Le sue origini risalgono all’epoca fenicia, quando il borgo era già un importante centro commerciale e culturale. Nel corso dei secoli, Erice ha visto il passaggio di diverse civiltà, lasciando dietro di sé un patrimonio culturale straordinario. Ogni angolo di questo borgo medievale è impregnato di storia, dalla fondazione fenicia fino all’epoca normanna, passando per influenze romane e arabe.

Vista di Erice e del Castello di Venere
Vista di Erice e del Castello di Venere

Le strade ciottolate che caratterizzano il centro storico sono un viaggio nel tempo. Camminando lungo queste vie, è facile immaginare come fossero vissute, oltre mille anni fa, dai suoi abitanti. Le case in pietra, i piccoli cortili e le piazzette incantevoli contribuiscono a creare un’atmosfera quasi surreale. Ogni passo è un invito a scoprire e a respirare la storia che permea l’aria. Mentre ci muoviamo nel cuore di Erice, possiamo notare la bellezza delle chiese medievali, tra cui la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria Assunta, che rappresenta un’opera d’arte architettonica di grande rilevanza storica.

Anche il Castello di Venere, un’altra tappa imperdibile di chi visita Erice, è testimone di un passato affascinante e complesso. Situato in una posizione privilegiata, questo castello normanno non solo offre una vista spettacolare, ma racconta anche la storia dei popoli che si sono succeduti in questa terra. Immersi in quest’atmosfera storica, è impossibile non sentirsi parte di una narrazione che attraversa secoli.

Centro Storico di Erice
Centro Storico di Erice

Una passeggiata nel centro storico di Erice permette di immergersi completamente nell’atmosfera di un tempo, rendendo ogni passo un tuffo nel passato. Le botteghe artigiane, dove si possono trovare prodotti locali, invitano a fermarsi e assaporare la cultura del luogo. Inoltre, l’accoglienza dei residenti, sempre pronti a condividere aneddoti e storie legate alla tradizione del borgo, aggiunge un ulteriore strato di autenticità a questa esperienza.

Visitare Erice significa quindi non solo scoprire un borgo medievale, ma anche intraprendere un percorso attraverso la storia, una storia che continua a vivere in ogni pietra, in ogni monumento e in ogni sorriso dei suoi abitanti. È un viaggio che arricchisce l’anima, invitando i visitatori a riflettere sul passato e a cogliere la ricchezza culturale che questo luogo straordinario ha da offrire.

3. Pasticceria tipica e delizie siciliane

Un altro motivo irresistibile per visitare Erice è la sua straordinaria pasticceria, che affascina tutti i visitatori, grandi e piccoli. Questo borgo è famoso per le sue specialità dolciarie, che rappresentano una vera e propria festa per il palato. In particolare, i “Genovesi”, deliziose brioche ripiene di crema pasticcera o ricotta, sono un must da assaporare. I miei figli e mia moglie andavano matti per questi dolcetti! Ogni morso era un’esplosione di gusto che li faceva sorridere e chiedere un’altra porzione.

Chi sceglie di visitare Erice non può perdere l'opportunità di assaporare la rinomata pasticceria locale.
Chi sceglie di visitare Erice non può perdere l’opportunità di assaporare la rinomata pasticceria locale.

Non possiamo dimenticare nemmeno i “Frutta martorana”, dolci di marzapane che riproducono frutti e verdure in modo incredibilmente realistico. Questi colorati e bellissimi dolcetti non solo sono esteticamente piacevoli, ma offrono anche un connubio di sapori inaspettati che ha conquistato anche i palati più esigenti. Ogni volta che entravamo in una pasticceria locale, i miei figli sembravano incapaci di resistere alla tentazione di scegliere vari assortimenti di dolci, correndo in giro tra le vetrine stracolme.

Fare una pausa in una delle pasticcerie di Erice non è soltanto un momento gastronomico; è un’esperienza che arricchisce il nostro soggiorno. Sedersi al tavolo, sorseggiando un caffè o un succo di frutta fresco mentre si gustano queste prelibatezze, crea ricordi preziosi da custodire nel cuore. La gioia di vedere i miei bambini felici, che assaporano i dolcetti con gli occhi che brillano di entusiasmo, è un momento che difficilmente dimenticherò.

La grande varietà dei dolci tipici di Erice
La grande varietà dei dolci tipici di Erice

Visitare Erice senza assaporare le sue dolci specialità sarebbe un vero peccato. Ogni pasticceria che abbiamo visitato era come un piccolo tesoro, e ogni dolcetto che abbiamo assaggiato raccontava una storia di tradizione e passione per la cucina.

4. Il Castello di Venere

Situato sulla cima del monte San Giuliano, il Castello di Venere è un’altra delle principali attrazioni di Erice che non potete assolutamente perdere. Questa antica fortezza è costruita sulle rovine di un tempio dedicato a Venere, la dea dell’amore, e la sua storia affascinante risale a tempi lontani, quando questo luogo era un importante centro di culto. Ogni pietra del castello racconta storie di antichi riti e di civiltà che si sono succedute in questa terra, rendendolo un punto di interesse non solo per gli appassionati di storia, ma anche per chi desidera immergersi nel fascino di un’epoca passata.

Visitare Erice: il Castello di Venere
Visitare Erice: il Castello di Venere

Oltre alla sua rilevanza storica, il Castello di Venere offre una vista panoramica che è difficile da battere. Dalla sommità, si può ammirare un panorama mozzafiato che spazia dall’azzurro del mare alle verdeggianti colline circostanti, fino alla città di Trapani. Questo spettacolo della natura rende il castello un luogo perfetto per i fotografi e per le famiglie in cerca di attimi unici insieme. Mentre eravamo lì, ho scattato fotografie indimenticabili dei miei figli che si divertivano a esplorare il castello, incantati dalla bellezza del paesaggio e dall’atmosfera di mistero che permeava l’area.

La visita al Castello di Venere è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. La frescura del vento che soffia dalla montagna, i profumi delle erbe aromatiche che crescono spontanee nei dintorni, e il canto degli uccelli che si librano nel cielo creano un’atmosfera di pace e serenità. All’interno delle antiche mura, si possono esplorare le torri e le sale, mentre le viste spettacolari si offrono come uno sfondo perfetto per scatti fotografici che catturano il sorriso dei nostri cari.

Dettaglio della facciata del Castello di Venere a Erice
Dettaglio della facciata del Castello di Venere a Erice

Inoltre, il castello è immerso in un contesto storico e culturale ricco, e partecipare a una delle visite guidate può arricchire ulteriormente la nostra conoscenza su questo luogo straordinario. Le guide esperte ci raccontano aneddoti e curiosità sulla vita all’interno delle mura e sulla funzione che il castello aveva nel corso dei secoli. Visitare Erice e il suo Castello di Venere significa quindi fare un viaggio nel tempo, un’esperienza che arricchisce non solo il nostro bagaglio culturale ma anche i nostri ricordi di viaggio, creando legami indelebili con i nostri familiari.

5. Un’atmosfera di pace e tranquillità

Erice è meno affollata rispetto ad altre destinazioni turistiche siciliane, il che la rende un rifugio ideale per chi cerca un po’ di tranquillità. Già entrando nel borgo, ci si rende conto che il tempo sembra essersi fermato. Stare ad Erice è come fare un tuffo nel passato, dove l’architettura affascinante e le strade antiche raccontano storie di epoche passate. Le viuzze con i selciati si snodano tra le case in pietra, ognuna delle quali ha una propria personalità e un’unicità che le conferisce un fascino particolare. Passeggiando, ci si sente avvolti in un’atmosfera storica che rende ogni angolo un vero e proprio scrigno di ricordi e tradizioni.

Visitare Erice: il centro del borgo
Visitare Erice: il centro del borgo

Le stradine serpeggianti, decorate da giardini fioriti e piante aromatiche, creano un quadro idilliaco di serenità. La mancanza di rumori della città e la dolce melodia della natura contribuiscono a un’ambientazione perfetta per chi desidera staccarsi dalla vita frenetica quotidiana. In questo contesto, è facile lasciarsi trasportare dall’immaginazione, pensando a come fosse la vita nei secoli scorsi. Mentre passeggiavamo, spesso ci fermavamo ad ammirare i dettagli architettonici delle chiese medievali e dei palazzi storici, ogni volta scoprendo particolari che ci raccontavano qualcosa in più su Erice e sulla sua cultura.

In effetti, attraversare le vie di Erice è un modo affascinante per allontanarsi dalla frenesia quotidiana e riscoprire il tempo lento. Lentezza che ci invita a fermarci per un attimo a contemplare il paesaggio circostante, per respirare l’aria fresca e pura della montagna. È un’opportunità per dedicare del tempo a noi stessi e alla nostra famiglia, godendo della bellezza semplice ma straordinaria che ci circonda.

Chiesa di San Domenico a Erice
Chiesa di San Domenico a Erice

Che sia seduti in una piazzetta con un gelato in mano o mentre si esplorano le delizie delle pasticcerie locali, ci si sente parte integrante di un luogo dove il tempo scorre in modo diverso. Visitare Erice è come immergersi in una bolla temporale, dove la storia e la natura si intrecciano in un abbraccio armonioso. Ogni passo ci avvicina non solo alla scoperta di un affascinante borgo medievale, ma anche a una nuova consapevolezza del valore della calma e della bellezza del vivere lentamente.

Erice offre non solo una fuga dalla vita di tutti i giorni, ma una vera e propria riscoperta di noi stessi e dei legami che ci uniscono. È un luogo che invita alla meditazione, alla contemplazione e al semplice piacere di essere immersi in un ambiente che parla di storia, arte e natura in modo autentico.

Storia di Erice

La storia di Erice è complessa e stratificata, con radici che risalgono all’antichità. Fu abitata dagli Elimi, una popolazione indigena della Sicilia occidentale, già nel periodo antico. Secondo la leggenda, la città fu fondata da Enea, l’eroe troiano, in onore del suo compagno Erice, da cui prende il nome. Questa narrazione mitologica ha contribuito a creare un’aura di mistero e sacralità attorno al luogo, rendendolo un punto di riferimento nella cultura locale.

Cattedrale di Erice
Cattedrale di Erice

Nel corso dei secoli, Erice divenne un importante centro religioso e commerciale. Durante il periodo fenicio, la città sviluppò rapporti di scambio con altre civiltà del Mediterraneo, favorendo il commercio e il trasferimento di idee. Successivamente, i Greci occupò il sito, e Erice divenne famosa per il suo tempio dedicato a Venere Erycina, una divinità che era venerata sia dai Greci che dai Romani. Il tempio, situato in una posizione panoramica, era un importante centro di pellegrinaggio e attirava visitatori da tutto il Mediterraneo, i quali cercavano di ottenere la benedizione della dea per l’amore e la fertilità.

Con la conquista romana nel terzo secolo a.C., Erice mantenne la sua importanza sotto il dominio di Roma, continuando a essere un importante centro di culto e un crocevia per i viaggiatori dell’epoca. Durante questo periodo, il culto di Venere prosperò ulteriormente, e l’attività commerciale della città si intensificò. Tuttavia, dopo il crollo dell’Impero Romano, Erice passò sotto diverse dominazioni, inclusi i Bizantini e gli Arabi, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta unica nella cultura e nell’architettura del borgo.

Interno della Cattedrale di Erice
Interno della Cattedrale di Erice

Furono i Normanni, che conquistarono la Sicilia nell’XI secolo, a ristrutturare la città in modo significativo. Durante questo periodo, furono costruiti castelli e chiese, trasformando Erice in un importante centro religioso e amministrativo. Uno dei monumenti più emblematici di questo periodo è il Castello di Venere, costruito sulle rovine del tempio di Venere Erycina, che offre panorami mozzafiato sulla campagna siciliana e sul mare circostante.

Nel corso dei secoli successivi, Erice mantenne il suo ruolo di centro culturale e religioso, nonostante le sfide e i cambiamenti che affrontò. Durante il periodo moderno, il borgo ha visto un aumento del turismo, grazie alla sua architettura medievale ben conservata e al suo patrimonio storico.

Come arrivare a Erice

  1. Da Trapani:
    • In Auto: Erice si trova a circa 15 km da Trapani. Puoi seguire la strada SP3, che ti porterà direttamente a Erice. La strada è in salita e offre una vista panoramica della costa.
    • In Funivia: Un modo suggestivo e panoramico per raggiungere Erice è prendere la funivia da Trapani. La funivia parte dalla stazione a valle a Trapani e arriva nel cuore di Erice. È un’opzione comoda soprattutto per evitare il traffico e le curve della strada.
  2. Da Palermo:
    • In Auto: Se parti da Palermo, il viaggio dura circa 1 ora e 45 minuti (circa 110 km). Prendi l’autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo fino all’uscita per Trapani, poi segui le indicazioni per Erice.
    • In Treno: Puoi prendere un treno da Palermo a Trapani (circa 2 ore di viaggio) e poi proseguire in taxi, autobus o funivia fino a Erice.
  3. In Autobus:
    • Diverse compagnie offrono servizi di autobus da Trapani a Erice. Controlla gli orari e la disponibilità presso le stazioni locali o online.

Informazioni utili

Info Point di Piazza della Loggia Tel. 0923-502301 (apertura dalle ore 10:00 alle ore 18:00)
Vai sul Sito Ufficiale del Comune di Erice

Fabio Ronci
Fabio Ronci

Nella mia vita professionale sono Operatore Shiatsu presso il mio studio a Cattolica (RN). Dopo la laurea in Sociologia ho trascorso molti anni lavorando nel campo della grafica e della comunicazione, poi mi sono dedicato allo studio del Massaggio Thai, dello Shiatsu e di altre tecniche olistiche. La mia passione per i viaggi mi porta a scoprire nuovi luoghi e mi piace immortalare queste esperienze attraverso la fotografia.

Articoli: 37

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